Emotiva si occupa di Emotion AI. È specializzata nella misurazione e il riconoscimento gli stati attentivi e affettivi degli esseri umani in tempo reale. Utilizza algoritmi di computer vision per classificare le Aus (Action Units), cioè i movimenti muscolari che si attivano sul volto, attraverso una normale webcam, per poi codificarli in espressioni di emozioni. Il principale ambito applicativo è il market research con la piattaforma SaaS EmPower. Nell’ambito della robotica invece collabora con il Centro Enrico Piaggio sul progetto dell’umanoide Abel. Altri potenziali settori di attività sono HR-tech, Fintech e Health-tech.

Emotiva si occupa di Emotion AI, un ramo specifico dell’intelligenza artificiale che studia e sviluppa applicazioni o device in grado di riconoscere, interpretare, processare e simulare lo stato affettivo umano.
È specializzata nella misurazione e il riconoscimento gli stati attentivi e affettivi delle persone in tempo reale. Utilizza algoritmi proprietari di computer vision per classificare le singole attivazioni muscolari facciali (Action Units), attraverso una normale webcam, per poi codificarle in espressioni di emozioni. Emotiva collabora attivamente con il mondo accademico, nello specifico il PHuSE Lab, dipartimento di Computer Science dell’Università degli Studi di Milano, per le attività di R&D. Collabora inoltre con il Centro Enrico Piaggio, Università di Pisa, nell’ambito della robotica al progetto dell’umanoide Abel, poiché ha il potenziale per avere un impatto positivo su una delle più gravi sfide sanitarie del XXI secolo: la demenza.
Oggi il principale ambito applicativo è il market research, con la piattaforma SaaS EmPower, per misurare a risposta emotiva e i livelli di attenzione dei consumatori in modo semplice, veloce e scalabile. Gli altri potenziali settori di attività sono: Fintech per migliorare le decisioni d’investimento, HR tech per ottimizzare le organizzazioni nelle aziende e il monitoring della qualità della salute nell’Health tech.

“Cantami, o Diva, del pelide Achille l’ira funesta che infiniti lutti addusse agli Achei”.

Un’emozione, l’ira di Achille, questa è la protagonista dell’Iliade. Intorno ad essa ruotano il destino di una guerra e il successo di quella che è stata l’opera primigenia di tutta la produzione letteraria mondiale.

L’analisi delle emozioni umane e la misurazione dell’attenzione sono al centro di una nuova corsa all’oro. La possibilità di comprenderle immediatamente, definirle e renderle, in forma di dati, disponibili all’utilizzo pratico è il paradigma che muove oggi le ricerche dell’Emotion AI, o affective computing, un ramo specifico dell’intelligenza artificiale che si occupa di analizzare gli stati affettivi umani.

Le emozioni sono al centro della nostra vita, ogni giorno prendiamo circa 35.000 decisioni, di queste la maggior parte sono gestite in modo automatico per evitare il grosso dispendio energetico che comporterebbe porle al vaglio dei circuiti cerebrali più razionali e complessi.

A gestire le emozioni è la parte più profonda del nostro cervello, l’R-Complex, il cervello rettiliano, e nessuna esperienza cosciente esiste senza avere in sé una componente emozionale. La nostra sfera emotiva infatti è stata forgiata da un lungo processo evolutivo e la stratificazione dei circuiti cerebrali responsabili dell’elaborazione delle informazioni emotive ne è la prova.

Emotiva, startup del programma di accelerazione LVenture Luiss Enlabs, ha implementato e perfezionato un nuovo modello algoritmico in grado di estrarre con elevata precisione le AU (Action Unit). Questo modello permette di analizzare le emozioni composte “in the wild” non determinabili con altri algoritmi.

Le emozioni si manifestano sul volto attraverso un’espressione che può essere misurata con una normale webcam analizzando i micromovimenti dei muscoli facciali. Gioia, tristezza, sorpresa, rabbia, disgusto, paura sono le sei espressioni delle emozioni primarie, spontanee e universali, codificate dallo psicologo statunitense Paul Ekman che negli anni ha affinato il suo modello e che Emotiva impiega come base teorica della propria tecnologia.

L’applicazione commerciale messa a punto da Emotiva è la piattaforma SaaS (software-as-a-service) EmPower per misurare le reazioni emotive e i livelli di attenzione dei consumatori mentre guardano un contenuto, in modo semplice, veloce e scalabile. EmPower è utile alle aziende per ottenere eccellenti prestazioni in ambito comunicazione, evitare sprechi di budget su segmenti di target scarsamente connessi emotivamente e a costruire un legame emotivo efficace con i propri consumatori attraverso i dati.

Uno dei campi d’utilizzo più interessanti per questa tecnologia è proprio nel Martech (Marketing technology), un mercato da $ 121Bn con una crescita del 22% anno su anno.

I tre fondatori, Lorenzo Corbo, Andrea Lori e Andrea Sempi, hanno traslato il paradigma che le emozioni guidano più del 90% dei comportamenti delle persone nell’ambito marketing e comunicazione dando vita a una realtà in grado di fornire preziosi strumenti alle aziende. Comprendere le emozioni in anticipo, prima ancora di essere sul mercato, significa non solo poter capire preventivamente i comportamenti d’acquisto futuri, ma anche avere la possibilità di ‘correggere’ il tiro della propria comunicazione con benefici concreti per i brand, agenzie creative e agenzie digital.

Gli analytics estratti da Emotiva forniscono le metriche per operare decisioni concrete riferite a investimenti di marketing e consentono attività di comparazione estremamente efficaci. Emotiva attraverso la sua tecnologia di Intelligenza Artificiale sta cambiando le regole di come si può misurare l’impatto di un contenuto sul pubblico e grazie a questa tecnologia continuerà a migliorare la comprensione delle persone partendo dalle loro emozioni.