Voucher per consulenza in innovazione
Emotiva, Emotion AI Company che utilizza computer vision e algoritmi di machine learning per analizzare le risposte emotive delle persone con lo scopo di comprendere meglio i comportamenti umani, ha aderito al progetto “Innovation Manager”, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). L’obiettivo è quello di incentivare le PMI italiane alla trasformazione tecnologica e digitale per la consulenza nei processi d’innovazione nel primo elenco italiano degli Innovation Manager.
Emotiva è presente nell’elenco degli Innovation Manager attraverso Andrea Lori, Ceo della società e siamo abilitati a fornire un servizio di consulenza in materia di:
- Big Data e Analisi dei Dati
- Integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale.
- Interfaccia uomo-macchina
- Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
- Programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati
- Programmi di open innovation
- Applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa
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A chi si rivolge
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Voucher per consulenza in innovazione le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i requisiti di seguito indicati:
- qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
- non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
- avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
- non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
- non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
- non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.
Vantaggi economici per l’azienda
Il Decreto offre un interessante vantaggio economico per le PMI: mette a disposizione dei voucher a fondo perduto per un ammontare complessivo pari a 75 milioni di euro distribuiti in 3 fasce annuali, alle prime realtà che ne faranno richiesta, fino ad esaurimento risorse.
L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
- Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
- Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
- Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro