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Predictive Click o Click-through rate?

Predictive Click o Click-through rate?

Predictive Click o Click-through rate?

Sommario

Negli ultimi anni, insieme al marketing digitale si sono sviluppate molte metriche utili a valutare l’efficacia di un contenuto. Una delle più importanti è, sicuramente, il Click-through rate. Questo è uno dei primi insight che si guarda quando si vuole sapere subito qual è stato il risultato della campagna marketing.

Oggi riprenderemo il concetto di CTR e lo confronteremo con una metrica differente che si basa sull’analisi dei livelli attentivi ed emotivi del pubblico, il predictive click.

Punti chiave

  • Una percentuale più alta del CTR, significa risultati migliori per una campagna marketing.
  • Il contenuto influenza all’incirca del 50% il risultato di una campagna.
  • Molte aziende stanno iniziando ad utilizzare le analisi predittive per migliorare la percentuale di successo delle loro campagne marketing.

Il click-through rate

Nel digital marketing, il click-through rate (o in breve CTR) è una metrica che misura il numero di click che un annuncio riceve per un certo numero di impressioni. Precisamente la sua formula è: (Clic totali sull’annuncio) / (Impressioni totali) = Click-Through Rate.

Oggi le aziende basano il successo delle proprie campagne marketing su questo KPI, che oltre a restituire subito una panoramica generale dell’andamento della campagna, fa anche capire se il contenuto utilizzato è stato efficace o meno.

Da questo deriva l’importanza del Click-through rate.

Come raggiungere un buon Click-through rate?

Il CTR, come abbiamo detto, è una metrica fondamentale che ci da una panoramica generale di come sta andando il nostro contenuto. Ovviamente una percentuale più alta significa risultati migliori della campagna marketing.

Ma come possiamo aumentare o essere sicuri di avere un buon click-through rate?

Ci sono degli aspetti fondamentali che bisogna considerare quando si lancia una campagna e si vogliono ottenere buoni risultati come un alto tasso di CTR.

Il primo tra questi è il target. Puntare al segmento giusto non è decisamente scontato, la minima variazione può cambiare i risultati di una campagna.

Successivamente, una volta definito il target, si deve creare un buon contenuto poiché questo influenza all’incirca del 50% il risultato della propria campagna marketing.

Pensiamoci. Il contenuto è ciò che attrae le persone che stanno navigando in internet o sui social, per questo avere un buon contenuto aumenterà le probabilità di avere un CTR più alto.

Questo è possibile quando il contenuto realizzato possiede due prerequisiti che ad oggi sono primari per il successo della tua campagna marketing, parliamo di:

  • attenzione
  • emozioni

Attenzione ed emozioni sono in grado di aumentare il coinvolgimento del pubblico con il contenuto e con il brand. Infatti, molte aziende stanno adottando queste nuove metriche, per misurare l’efficacia del contenuto delle loro inserzioni, in fase di pre-test.

Analisi predittive: Cos’è il Predictive Click?

Attenzione ed emozioni unite all’Intelligenza Artificiale, possono aiutare l’azienda a raggiungere gli obiettivi prefissati analizzando, anticipatamente, il contenuto per la propria campagna marketing. Come?

Il tutto avviene grazie alle analisi predittive, ovvero, l’uso di dati e algoritmi per identificare la probabilità di risultati futuri sulla base dell’analisi del contenuto che si vuole promuovere. Più specificatamente quello che si va a calcolare è il predictive click.

Nel nostro caso, il predictive click determina, con un indice di probabilità, se il contenuto riceverà interazioni o meno una volta che questo è stato pubblicato su canali social. Il predictive click è calcolato considerando una serie di parametri attentivi ed emotivi dell’utente nei primi 5 secondi in cui ha guardato il contenuto.

Come può essere usato?

Il predictive click è un dato che si ottiene in un’analisi di pre-test del contenuto. Per questo, l’azienda potrà sin da subito capire se ciò che è stato analizzato porterà risultati, se sarà meglio cambiare il tipo di contenuto o, semplicemente, migliorarlo.

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Predictive click vs. Click-through rate

Il predictive click e il click-through rate sono due metriche ben differenti, ma nessuna delle due esclude l’altra in fase di analisi.

La differenza sostanziale, tra questi due tassi, è proprio il momento in cui vengono calcolati. Infatti, il predictive click è una metrica che si ottiene in fase di pre-test, quindi ancor prima che il contenuto venga pubblicato; mentre, il CTR è un tasso che è calcolato quando la campagna marketing è già online o quando è terminata.Queste due metriche possono convivere. Difatti, una buona probabilità segnata dal click predittivo indica che il contenuto è in grado di generare attenzione ed emozioni nel target scelto. Di conseguenza il click-through rate potrebbe avere un tasso più alto di conversione.

Seguire il predictive click

Possiamo osservare appieno l’efficacia del predictive click, sul caso studio dell’azienda NeN. Questa ha utilizzato l’analisi predittiva per produrre video branded content per conto dei clienti, in modo da avere molte più probabilità di successo una volta lanciate le campagne sui canali social.

Tuttavia, il predictive click non è l’unica metrica che otteniamo quando si fanno delle analisi predittive sui contenuti che si vogliono promuovere. Ci sono anche altri KPI, altrettanto importanti, che aiutano a migliorare la propria campagna marketing e ottenere risultati migliori.

Relativamente a questo, abbiamo un documento più specifico che ti aiuterà a comprendere l’importanza delle altre metriche di un’analisi predittiva basata su attenzione ed emozioni.

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