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Perché le aziende dovrebbero calcolare l’attenzione?

Perché le aziende dovrebbero calcolare l’attenzione?

Sommario

Da alcuni anni siamo entrati in quella che molti esperti chiamano l’economia dell’attenzione. Questa per via della sua scarsità, è stata riconosciuta come una vera e propria valuta che viene utilizzata, ad oggi, tra le aziende e il loro pubblico. L’attenzione permette ai brand di generare un ricavo, perciò è importante capire perché questi dovrebbero misurarla.

Key Points

  • Il 20% degli utenti che rimangono sul contenuto per più di tre secondi effettua acquisti.
  • L’attenzione attiva è ciò che le aziende vogliono raggiungere
  • L’attenzione può essere maggiore se il contenuto è altamente emotivo.

Capire l’importanza dell’attenzione

Viviamo in un mondo quasi del tutto digitalizzato. Ogni azienda, brand, o persona comunica in rete condividendo ogni giorno dei contenuti con la finalità di attrarre l’attenzione e convertire il target all’acquisto del proprio prodotto o servizio.

Questo ha fatto diventare l’attenzione una merce molto rara, tanto da essere definita come una vera e propria valuta di scambio tra persone e aziende. Così, con il susseguirsi di questi eventi, è nata l’era dell’economia dell’attenzione.

Sono molte le aziende che cercano di catturare l’attenzione del proprio pubblico, ma sono davvero poche quelle che sanno come calcolare e utilizzare l’attenzione a proprio vantaggio.

I brand che sanno come ottenere dati accurati sull’attenzione hanno numerosi benefici rispetto ai competitor. Alcuni di questi sono:

  • La generazione di maggiori entrate dal loro pubblico;
  • La comprensione migliore del proprio target così da utilizzare questa conoscenza per ottimizzare la propria strategia di marketing;
  • E la creazione di più valore per i loro clienti. Permettendo di creare contenuti pertinenti che il pubblico è disposto a consumare, invece di limitarsi a pubblicare post a caso sperando che questi vengano notati.

Calcolare l’attenzione

Poiché viviamo in un mondo guidato dai dati, e l’attenzione è uno di questi, sempre più aziende dovrebbero investire in strumenti in grado di restituire metriche affidabili sui livelli attentivi del pubblico.

Misurando l’attenzione si può capire come migliorare il contenuto di una campagna marketing. Questo permetterà alle aziende di spendere meno budget e aumentare i tassi di conversione e di vendite.

Lo dimostra uno studio di Nielsen affermando che il 20% degli utenti che rimangono sul contenuto per più di tre secondi effettua acquisti.

Affinché i contenuti generino un profitto, le aziende devono essere in grado di misurare quanto tempo il proprio pubblico dedica ad esso. Nel corso degli anni, infatti, si sono sviluppati diversi modi per misurare l’attenzione degli utenti.

Alcuni degli esempi più diffusi per tracciare l’attenzione sono le mappe di calore create dal movimento del mouse su diverse parti dello schermo, lo scroll tracking oppure l’eye tracking.

Questi metodi, pur essendo i più popolari, non sono i più efficaci. Ad esempio, tramite lo scroll tracking non si può conoscere se, effettivamente, l’utente sta leggendo un contenuto o semplicemente ha lasciato il device in standby.

Per questo diventa difficile, tramite questi metodi, distinguere tra attenzione attiva e attenzione passiva.

L’attenzione attiva si ha quando gli utenti prestano consapevolmente attenzione a qualcosa, ed è ciò di cui le aziende hanno bisogno per capire come il target interagisce con le campagne marketing.

Invece parliamo di attenzione passiva, o involontaria, quando l’utente non è consapevole di ciò che sta guardando ed è quindi il contenuto ad imporsi alla nostra attenzione.

Entrambi i tipi di attenzione sono importanti, perché ad esempio il contenuto attrae l’utente in una fase di attenzione passiva. Quindi il pubblico dedicherà la propria attenzione attiva solo nel caso in cui il brand riuscirà, davvero, a catturarla.

calcolare l'attenzione

GIF by SproutSocial

Come coinvolgere maggiormente il proprio pubblico

A causa dei molteplici stimoli a cui siamo sottoposti giornalmente, è diventato più difficile attrarre e mantenere alta l’attenzione delle persone. Ciò è dovuto ad un processo creato dalla nostra mente chiamato “Attenzione Selettiva”.

Ovvero il cervello dedicherà attenzione solo ad un determinato stimolo che è stato in grado di attrarre e mantenere alto il nostro interesse.

Tuttavia esiste un metodo per mantenere alta l’attenzione del proprio pubblico. Nello specifico parliamo di coinvolgere l’utente a livello emotivo.

Entrare in empatia con il proprio pubblico è fondamentale, per questo abbiamo deciso di parlarne in un documento specifico che aiuterà a capire come migliorare l’attenzione del pubblico verso la propria campagna marketing.

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