Capire le Emozioni
Le emozioni giocano un ruolo cruciale nell’esperienza umana e rendono possibile l’esistenza dell’Intelligenza Artificiale Emozionale o Emotion AI. Ma cosa sono esattamente le emozioni?
Gli scienziati potrebbero dire che le emozioni sono stati mentali che si presentano in risposta ad eventi o stimoli che, a loro volta, possono essere accompagnati da effetti fisiologici come aumento del battito cardiaco, sudorazione o pianto.
Mentre le emozioni sono caratteristiche naturali degli esseri umani e, con sviluppi tecnologici come l’Emotion AI, sta diventando possibile anche per le macchine usare e capire le emozioni al il fine di identificare, generare e persino rispondere alle emozioni.
Come le emozioni supportano l’Emotion AI?
L’Emotion AI analizza le emozioni usando il Facial Action Coding System (FACS) creato da Paul Ekman e Wally Friesen. Il sistema FACS categorizza e identifica le emozioni tramite l’analisi delle micro-espressioni facciali, le Action Unit, quando qualcuno reagisce a uno stimolo.
Le sei emozioni primarie
Dal momento che le emozioni sono una parte naturale e integrante dell’essere umano, Ekman ha identificato sei emozioni primarie che sono facilmente riconoscibili dalle espressioni facciali e quindi misurabili:
- Gioia
- Tristezza
- Rabbia
- Disgusto
- Paura
- Sorpresa
Il sistema FACS classifica le emozioni primarie misurando le micro-espressioni del viso, chiamate “action units” di cui Ekman ha scoperto centinaia di combinazioni. Grazie all’Emotion AI è possibile individuare i movimenti del viso e classificarli attraverso le Action Units per codificare le emozioni primarie.
Dunque, l’Emotion AI può rivelare se qualcuno prova emozioni positive o negative nei confronti di un determinato soggetto o situazione.
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Perché le emozioni sono importanti?
Non esiste esperienza cosciente che sia priva di una componente emozionale. È chiaro quindi che senza emozioni non saremmo neanche in grado di prendere delle semplici decisioni.
La comprensione delle emozioni può quindi portare a diversi benefici. Per esempio, nel marketing, alcuni studi indicano che le campagne che usano contenuti emozionali riescono a raggiungere il doppio dei risultati di quelle che usano contenuti non emozionali. Questa scoperta arriva da un’analisi di IPA dataBANK su 1,400 casi studio sulla pubblicità di successo. Parliamo di questo e di molto altro nel nostro white paper.
Le emozioni hanno una lunga storia
Molti ricercatori e psicologi hanno dedicato la loro intera carriera allo studio delle emozioni. Per citarne alcuni, Ekman (come sopra riportato) ha pubblicato la teoria delle emozioni universali. Mentre il professor Robert Plutchik che è stato un vero e proprio innovatore nell’interpretazione delle emozioni attraverso la sua teoria psico evoluzionistica. O Donald Brown che ha sfidato il campo dell’antropologia con la sua teoria sui tratti comportamentali universali condivisi.
Ci sono poi altri filoni sullo studio delle emozioni, come ad esempio:
- L’intelligenza emotiva o l’abilità di capire, gestire ed esprimere le nostre emozioni per comprendere e rispondere meglio a quelle degli altri.
- La “mindfulness” che è “… la capacità umana di base di essere pienamente presenti, consapevoli di dove siamo e cosa stiamo facendo, in modo da non essere eccessivamente reattivi o sopraffatti da ciò che accade intorno a noi.” (Mindful.org)
- Le neuroscienze affettive studiano come il cervello processa le emozioni.
Scopri di più sull’Emotion AI
Sia che tu voglia saperne di più sulle teorie di Darwin o Ekman o che tu voglia approfondire un certo termine o concetto, dai un’occhiata a questo Glossario sull’ Emotion AI.
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