Come creare il miglior video per la tua campagna marketing

Sommario

Grazie ad un contenuto video, il brand riesce a rimanere più impresso nella mente delle persone quando è capace di attirare l’attenzione e generare emozioni.

Tuttavia, per guadagnare l’attenzione ed emozionare il pubblico, il video deve avere degli elementi chiave che miglioreranno le performance della campagna marketing.

Key Points

• I video convertono di più rispetto ad altri tipi di contenuti.
• I video ricevono circa il 93,3% di visibilità sulle TV.
• Livelli più forti di attenzione ed emozioni si ottengono quando si coinvolge la parte destra del cervello umano.

Se ci pensiamo, ad oggi, la maggior parte dei canali di comunicazione prediligono il formato video. Un esempio sono le Instagram Stories e Reels, TikTok, Youtube, Facebook Watch, Twitch e tanti altri.

La scelta di mostrare maggiormente questo tipo di formato, ovviamente, non è casuale. Infatti, negli anni, si è dimostrato come i video generino più attenzione ed emozioni rispetto ad un contenuto statico portando l’utente a restare di più su quel determinato canale o piattaforma di comunicazione.

Il 50% dei marketers e delle agenzie di marketing che hanno partecipato al sondaggio condotto da Advertiser Perception, affermano che i video sono lo strumento più adatto per raggiungere l’obiettivo e i KPI aziendali. Inoltre, il 47% di loro sottolinea che i video pubblicizzati in TV raggiungono performance migliori rispetto al web.

Questo dato ci fa capire come la scelta della piattaforma diventi fondamentale quando si vuole pubblicizzare un video. Per questo occorre parlare di visibilità sui diversi canali.

L’IAS (Integral Ad Science) evidenzia, in un report, come cambia la visibilità in base al canale scelto.

Per esempio, i video pubblicitari passati in TV raggiungono il 93.3% della visibilità, mentre quelli pubblicati sulle applicazioni per mobile raggiungono il 92,6%. Solo infine, arrivano i video trasmessi sul web da smartphone (73.7%) e da desktop (73.6%).

Ma le ricerche non si fermano qui. Infatti, l’Attention Council dimostra come gli annunci su YouTube e Facebook hanno solo un tasso di attenzione del 53% e che la TV guadagna più attenzione, con il doppio della visualizzazione attiva di YouTube e 15 volte quella di Facebook.

Quindi sì, il livello attentivo dell’utente cambia in base alla piattaforma, ma è pur sempre il contenuto a far la differenza. Inoltre, anche se il contenuto di tipo video varia a seconda del canale e del dispositivo sul quale lo si pubblicizza, questo assume gli stessi principi chiave sia per i canali web che per la TV.

Vediamo quali sono le caratteristiche principali che contraddistinguono un buon video pubblicitario da un video che non porta risultati.

1. I primi secondi sono fondamentali

Ogni tipo di contenuto deve attrarre l’attenzione del pubblico nei primi millisecondi. Per questo, avere un forte gancio iniziale aumenterà le probabilità, del video, di riuscire ad intrattenere il pubblico.

2. Evidenziare subito il prodotto o il servizio che si sta offrendo

Evidenziare sin da subito qual è il prodotto o il servizio che si sta pubblicizzando manterrà alta l’attenzione del pubblico, soprattutto se il prodotto o servizio è proprio quello che il target sta cercando in quel momento.

3. Tempo

La durata del video è un fattore critico, tuttavia, questa può cambiare in base al canale e al dispositivo su cui il contenuto viene pubblicizzato. Ad esempio, l’attenzione è più alta quando il pubblico vede un video su mobile piuttosto che su desktop.

Inoltre, gli studi dimostrano come i video di 30 secondi generino maggiori impression (79%) rispetto ai video inferiori ai 15 secondi (21%).

4. Il perché

Perché il pubblico dovrebbe scegliere il prodotto o servizio della tua azienda e non quello di un concorrente?

Che si tratti di un grande valore, di una garanzia illimitata o di un prodotto o servizio unico, bisogna dare agli spettatori un motivo per scegliere la tua azienda. È importante sottolineare questo, quando si pianifica e si filma il video.

5. Call To Action (CTA)

Il video pubblicitario dovrebbe contenere una call to action finale. Una volta che il target ha visto il prodotto o il servizio e ha capito perché dovrebbe scegliere il tuo brand, è fondamentale che questo venga coinvolto chiamandolo all’azione.

6. Sottotitoli

Secondo un sondaggio di Verizon Media, 7 consumatori su 10 (69%) guardano i video senza audio nei luoghi pubblici.
Gli stessi partecipanti (37% di loro) confermano che i sottotitoli li incoraggia ad attivare l’audio perché questi suscitano interesse nel video.
Inoltre, 3 su 10 (29%) affermano che i sottotitoli permettono di continuare a guardare un video perché gli aiuta a capirlo. E non è tutto.

I sottotitoli hanno anche un effetto positivo sulla performance degli annunci.

I risultati del sondaggio mostrano che gli intervistati riportano un aumento (8%) del richiamo dell’annuncio nella propria mente, e un incremento del collegamento al brand (13%).
Questo crea una crescita del 20% nella sensazione che l’annuncio sarà qualcosa di cui la gente parlerà quando ci sono i sottotitoli.

Altri studi dimostrano come i video che coinvolgono il nostro “cervello destro” (ovvero quelli che utilizzano storie, persone e luoghi), forniscono livelli più forti di attenzione e di emozioni dei consumatori generando un maggior numero di vendite, quote e crescita del profitto.

Invece, i video che coinvolgono la parte sinistra del cervello (cioè quelli caratterizzati da tagli veloci, una storia minima e incentrati sul prodotto), hanno avuto effetti diretti e a breve termine, risultando però meno efficaci nel lungo periodo.

Gli elementi visti fino ad ora aumentano le probabilità di successo del video, portando il target all’acquisto del tuo prodotto o servizio.

Ovviamente sappiamo che è ancora difficile scegliere tra un video o l’altro nonostante entrambi abbiano gli elementi chiave che abbiamo citato.

Tuttavia, grazie a nuovi strumenti di IA che catturano dati certi su emozioni ed attenzione del pubblico, possiamo sapere quale video performa meglio sul target.

L’AI ti permetterà di analizzare delle metriche come attenzione ed emozioni, in fase di pre-test, così da far risparmiare tempo e budget all’azienda. Parliamo meglio di questo argomento in un documento più dettagliato che spiega come utilizzare queste metriche a proprio vantaggio per non perdere tempo e budget inutilmente.