Modelli predittivi alimentati dall’intelligenza artificiale: trasformare la creazione di contenuti
Nel mondo competitivo del marketing visivo, catturare e mantenere l’attenzione del pubblico è, a dir poco, sempre più difficile. Le agenzie creative e digitali si trovano di fronte a una sfida: come rendere i contenuti visivi più coinvolgenti e rilevanti per il loro pubblico? La risposta è nei modelli predittivi alimentati dall’intelligenza artificiale che stanno trasformando il modo in cui i contenuti vengono creati e ottimizzati.
Grazie all’AI predittiva, oggi è possibile prevedere con precisione le reazioni emotive degli utenti e l’attenzione visiva generata dai contenuti. Per farlo in modo ottimale, è necessario adottare strumenti evoluti che consentono alle agenzie di testare e migliorare i contenuti ancora prima del lancio, riducendo al minimo il rischio e massimizzando il ritorno sugli investimenti (ROI).
Ma partiamo dall’inizio, con quale dato, prima di illustrarti come è possibile fare tutto ciò e quali sono i risultati attesi dalle fonti più autorevoli in materia.
Cosa sono i modelli predittivi e come funzionano?
I modelli predittivi sono algoritmi che analizzano grandi quantità di dati, per simulare analisi e previsioni. In particolare, esistono diversi modelli predittivi che vengono comunemente utilizzati per analizzare e ottimizzare contenuti visivi.
Alcuni modelli di IA sono progettati per identificare pattern complessi nei dati, altri per stimare le probabilità di determinati risultati. In generale, possono essere applicati per prevedere il comportamento degli utenti, analizzare l’impatto dei contenuti e ottimizzare le campagne di marketing.
Mentre alcuni modelli più comunemente usati includono approcci basati sull’analisi statistica, altri sfruttano l’apprendimento automatico e le reti neurali. Ognuno di questi, a ogni modo, è in grado di elaborare grandi quantità di dati e fornire insights che aiutano le aziende a prendere decisioni più informate e mirate.
Nel contesto del marketing visivo, cosa significa? Questi modelli supportano le agenzie creative nell’identificare le reazioni degli utenti, a livello emotivo e attentivo, anticipando come interagiranno con determinati contenuti.
Utilizzando, infatti, informazioni come il tempo di permanenza sulla pagina, i movimenti oculari e le espressioni facciali, l’intelligenza artificiale può prevedere con una precisione sorprendente quali contenuti avranno maggiore successo.
Questi strumenti sono oggigiorno essenziali per chi lavora nel marketing e nel design creativo, in quanto forniscono una visione dettagliata di come i diversi elementi visivi possono influenzare l’attenzione e le emozioni del pubblico, migliorando l’efficacia complessiva dei contenuti.
Ma questa è storia oramai vecchia perché ora vedremo come sta cambiando rapidamente il mercato grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale in molte funzioni aziendali.
L’AI e il marketing visivo: un nuovo paradigma
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha reso i modelli predittivi ancora più potenti. Invece di limitarsi a interpretare i dati storici, l’AI può analizzare i contenuti in tempo reale per permettere di ottimizzare il coinvolgimento e l’efficacia visiva.
Questo tipo di approccio rivoluziona il marketing visivo, permettendo alle agenzie di prendere decisioni strategiche basate su dati concreti, accorciando i processi decisionali. Va da sé che un risparmio di tempo corrisponde a una maggiore efficienza operativa e un’ottimizzazione delle risorse.
Volendo fare qualche previsione, secondo un report di Gartner, entro il 2025 le aziende che adotteranno tecnologie di intelligenza artificiale nel marketing visivo vedranno un aumento del 20% una riduzione significativa dei costi pubblicitari. Un dato che dimostra il potenziale impatto dei modelli predittivi sul successo delle campagne creative e l’opportunità di evitare inutili sprechi di budget pubblicitario, aumentando soddisfazione e retention dei clienti per l’agenzia.
Ottimizzare l’attenzione e le emozioni: con Foresight di Emotiva è possibile e intuitivo
La nuova piattaforma Foresight di Emotiva rappresenta l’evoluzione in termini di utilizzo dell’analisi predittiva. Sviluppata con i più avanzati modelli, supporta le agenzie nel testare i contenuti visivi prima del loro lancio.
La piattaforma è, infatti, uno strumento utile al loro servizio per analizzare due fattori fondamentali: l’attenzione e le emozioni degli utenti.
Come catturare l’attenzione? L’attenzione è una risorsa limitata e catturarla è diventato sempre più complesso.
Grazie a modelli predittivi capaci di analizzare parametri come la densità di fissazione dello sguardo (eye fixation density), è possibile determinare quali elementi visivi attireranno maggiormente lo sguardo del pubblico. Ecco perché questo tipo di analisi consente di ottimizzare il design dei contenuti per aumentare l’engagement.
Ma se, in un mercato caratterizzato da miliardi di contenuti, la sfida è catturare l’attenzione degli utenti nei primissimi secondi, suscitare emozioni è la chiave per creare anche un coinvolgimento emotivo tra (potenziali) consumatori e brand.
Oltre all’attenzione, le emozioni – a essa correlate – giocano un ruolo fondamentale nel determinare il successo di una campagna. Le decisioni di acquisto sono spesso guidate dalle emozioni, e la piattaforma che abbiamo realizzato permette di prevedere con precisione quali emozioni un contenuto visivo susciterà nel pubblico. Così operando, fornisce dati preziosi alle agenzie creative per ottimizzare i contenuti visivi come video, post, packaging e campagne adv, ad esempio.
Lo sostiene anche McKinsey nel recente studio The state of AI in early 2024, che analizza lo stato di adozione dell’intelligenza artificiale in aziende provenienti da tutto il mondo.
L’indagine condotta su quasi 1.400 persone provenienti da diverse industry, dimensioni aziendali e ruoli, ha evidenziato che durante gli ultimi sei anni l’adozione dell’intelligenza artificiale da parte delle organizzazioni è balzata dal 50% al 72%.
I settori più evoluti nell’utilizzo di questa tecnologia sono quelli relativi ai servizi professionali e le funzioni interessate sono quelle del marketing, sales e sviluppo di prodotti e servizi, oltre all’IT.
C’è di più: le organizzazioni tendono a spendere oltre al 20% in più in intelligenza artificiale analitica rispetto all’intelligenza artificiale generativa.
Come le agenzie creative possono trarre vantaggio dai modelli predittivi
I modelli predittivi non solo rendono più efficace la creazione di contenuti, ma migliorano anche il modo in cui le agenzie creative possono servire i loro clienti. Possiamo dire che per le agenzie web e creative, l’adozione di strumenti come quelli realizzati da Emotiva rappresenta una svolta epocale nel modo in cui possono gestire le campagne pubblicitarie per conto dei clienti.
L’attività di testing consente, infatti, di efficientare da subito l’efficacia delle creatività (creative effectiveness), già nella fase di pre-lancio, assicurando ai clienti risultati tangibili e un ritorno sugli investimenti più elevato rispetto ai processi di marketing tradizionali.
Ecco alcuni vantaggi tangibili dell’utilizzo dell’ultima piattaforma Emotiva.
- Riduzione del rischio e maggiore efficienza
Grazie alla possibilità di testare i contenuti visivi prima del lancio, è possibile ottenere feedback basati su dati concreti, riducendo così la probabilità di investire in campagne realizzate con scelte creative inefficaci, e che potrebbero non avere l’impatto desiderato.
Un approccio, quindi, data-driven che porta a una maggiore efficienza, poiché le agenzie possono così concentrarsi su strategie già ottimizzate, realizzando contenuti che hanno un alto potenziale di successo.
- Aumento del ROI
Uno dei principali vantaggi per le agenzie è la capacità di aumentare il ritorno sugli investimenti (ROI) delle campagne dei propri clienti. Le agenzie possono infatti prevedere – grazie all’AI – che i contenuti cattureranno l’attenzione del pubblico in target, suscitando la reazione emotiva desiderata, migliorando così i tassi di conversione e riducendo i costi associati alla gestione di campagne non performanti.
In merito a questo punto, secondo il Boston Consulting Group (BCG), l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle strategie di marketing visivo può portare a un miglioramento significativo del ritorno sugli investimenti (ROI) stimato tra 10 e 20%.
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Fonti: