I dati comportamentali sull’attenzione e le emozioni al Super Bowl LVII
Più di 70.000 fan erano presenti per vedere i Kansas City Chiefs superare i Philadelphia Eagles per diventare i vincitori del Super Bowl LVII. Non solo più persone hanno guardato la partita di persona quest’anno ma ancora più persone hanno seguito da casa. Circa 113 milioni di persone si sono sintonizzate sul gioco, segnando un aumento dell’1% rispetto al 2022 e la cifra più alta in 6 anni. In effetti, è stato il terzo programma televisivo più visto di tutti i tempi, dietro solo al Super Bowl del 2015 (114,4 milioni) e al Super Bowl del 2017 (113,7 milioni). Le cifre di picco di visualizzazione sono state registrate durante lo spettacolo a metà tempo di Rihanna, che ha raggiunto i 118,7 milioni di telespettatori.
Questi dati ci portano inevitabilmente a riflettere su quanto l’analisi dell’attenzione e delle emozioni sia importante e possa giovare a chi si occupa di marketing.
Come possiamo beneficiare dell’analisi dell’attenzione e delle emozioni?
Semplice, i dati comportamentali ci indicano chiaramente quali contenuti funzionano e come possiamo migliorarli. Per esempio, usando software come EmPower puoi migliorare le decisioni di marketing per aumentare il coinvolgimento dei clienti e, di riflesso, anche le vendite dei prodotti o servizi della tua azienda.
In base alle reazioni attentive ed emotive dei soggetti analizzati puoi determinare in anticipo il valore del tuo contenuto in modo da migliorarlo e potenziarlo.
Personalizzazione come elemento vincente
Sempre più persone si aspettano di vivere esperienze personalizzate. Difatti, la personalizzazione è un modo estremamente potente per aiutare i brand a distinguersi in un mondo dove la soglia attentiva si riduce sempre più.
Secondo un recente sondaggio di McKinsey, il 71% dei consumatori afferma di aspettarsi interazioni personalizzate da aziende e marchi e, infatti, chi ha creato una personalizzazione efficace ha riscontrato che il 76% dei consumatori prende in considerazione più facilmente l’acquisto.
Come usare i dati per prendere decisioni migliori?
I dati comportamentali usano l’approccio del marketing personalizzato fornendo un facile accesso alle motivazioni che spingono una persona ad avere un determinato atteggiamento nei confronti di un prodotto o di un brand. L’analisi dell’attenzione e delle emozioni ti dà informazioni sul cosa, dove e come il pubblico innanzitutto si sente e poi agisce: informazioni che sono la chiave per una personalizzazione di successo.
Questi dati possono aiutare a migliorare le campagne di marketing, ad esempio durante l’evento più atteso dell’anno sia per i pubblicitari che per gli amanti dello sport: il Super Bowl.
>>> Guarda la classifica EmPower sugli spot Food & Beverage del Super Bowl LVII
Il valore degli spot in numeri: i CPM del Super Bowl LVII
La pubblicità consente alle aziende di differenziarsi dalla concorrenza e di evidenziare le loro unicità mettendo in risalto il vantaggio competitivo e la brand awareness. Stimola anche la concorrenza sul mercato, il che significa che le aziende devono migliorare i propri prodotti e investire in pubblicità creativa per attirare l’attenzione del pubblico.
Il Super Bowl è conosciuto anche come “la notte della pubblicità” negli Stati Uniti e anche nel resto del mondo; infatti il costo di 30” di pubblicità è davvero alto. Nel 2023, gli inserzionisti hanno pagato in media sei milioni e mezzo di euro (sette milioni di dollari USA) per mandare in onda uno spot di 30 secondi durante la trasmissione del Super Bowl LVI.
Analizziamo il rendimento degli annunci
Spot | Attenzione | Span | Coinvolgimento | CPM | eCPM | Efficienza |
Pepsi | 77 | 8,20 | 76 | € 70,00 | € 57,47 | 122% |
Heineken | 77 | 8,70 | 65 | € 70,00 | € 63,81 | 110% |
M&M’s | 77 | 8,70 | 62 | € 70,00 | € 65,40 | 107% |
Pringles | 77 | 8,90 | 56 | € 70,00 | € 80,97 | 86% |
Come si evince dalla tabella qui sopra, il team di Emotiva ha analizzato quattro spot di cibi e bevande trasmessi durante il gioco. Ogni spot è durato 30 secondi e il costo per ogni 1.000 impression è stato abbastanza omogeneo, all’incirca 70 euro (dati estratti da un’analisi interna).
Lo spot più efficiente in termini di impression è stato “Great Acting or Great Taste?” di Pepsi con una media del 122% di efficienza e il costo più basso intorno ai 57,47 EUR. Non molto indietro c’era Heineken con il suo “Shrinking and Drinking, Now You Can!” pubblicità con Paul Rudd nei panni di Ant-Man.
Perché tutti vorrebbero partecipare alla “Notte della pubblicità”
L’analisi dei social media può darci una migliore comprensione del motivo per cui uno spot del Super Bowl è così importante per i brand.
Le pubblicità del Super Bowl nel loro complesso sono state menzionate su Twitter 312.000 volte durante il gioco, il che equivale a 1.300 menzioni al minuto. Circa il 40% dei marchi che hanno fatto pubblicità durante il gioco ha inserito un hashtag associato alla campagna. Gli hashtag principali della serata sono stati: #UltraClub (Michelob Ultra, 13.800 menzioni), #RealOrActing (Pepsi Zero Sugar, 6.500 menzioni) e #MakeItBetter (Avocado dal Messico, 6.000 menzioni) – [Fonte: Marketing Dive].
Le migliori pubblicità del Super Bowl durano oltre quella notte. Lasciano un’impressione duratura sui marchi, buoni e cattivi. Ciò che conta davvero è se è stato raggiunto il pubblico giusto.